Un secondo a base vegetale condito con yogurt, parmigiano e olio d’oliva che con il suo amalgama di sapori e di consistenze vi sorprenderà piacevolmente.
Tortino a base vegetale al pane carasau.

Tortino a base vegetale al pane carasau
Una preparazione facile, ma che richiede una certa pazienza per le volte che si deve infornare facendo attenzione a non bruciare il pane. Il risultato sarà un tortino profumato e saporito dalla consistenza pastosa che in bocca si unirà al sapore dell’olio EVO e del pane leggermente abbrustolito e sotto i denti godrà della croccantezza del pane sardo. A me è piaciuto moltissimo.
Il pane carasau, carasatu, carasadu, crasau o anche pane ‘e fresa (che differisce per forma e consistenza) conosciuto con il nome italiano di carta musica (o carta da musica) per la sua caratteristica croccantezza, che ne rende rumorosa la masticazione, è un tipico pane sardo originario della Barbagia e diffuso in tutta la Sardegna. Oggi è reperibile in tutti i supermercati.
La ricetta originale usava la filo pasta imburrata strato per strato. Io credo che il pane carasau e l’olio EVO siano molto meglio. Qui ne descrivo la versione di casa, così come è preparata da mia moglie Adele.
Ingredienti
Dosi per DUE persone:
– Pane carasau: da 100 a 150 gr.;
– Patate: 200 gr.;
– Carote: 1;
– Cipolla rossa: 1;
– Olive nere denocciolate: 30 gr.;
– Barbabietola rossa: 1;
– Parmigiano: 1 cucchiaio grattugiato;
– Yogurt intero: 1 non zuccherato;
– Timo: 2 rametti;
– Limone: qualche goccia di succo;
– Aglio: 1 spicchio;
– Paprica dolce: 1 cucchiaio;
– Noce moscata: q.b.;
– Vino bianco: 1 cucchiaio;
– Sale e pepe: q.b.;
– Olio evo: q.b.
Preparazione dell’impasto

Tortino a base vegetale al pane carasau
Lessare le patate lasciando la buccia. Tagliate la carota e la barbabietola a piccoli cubetti. In una padella antiaderente fate rosolare la cipolla in due cucchiai d’olio. Quando è ancora bionda aggiungete l’aglio schiacciato, la paprika e e fate andare per due minuti mescolando. Unite i cubetti di barbabietola e carota e il timo. Aggiungete il cucchiaio di vino, fatelo sfumare e continuate a cuocere per dieci minuti mescolando di tanto in tanto.
Pelare le patate ancora calde, schiacciatele per bene con una forchetta, poi unite le verdure, le olive tritate, lo yogurt acidulato con il limone, una grattugiata di noce moscata e il parmigiano. Aggiustate di sale e pepe.
Preparazione del tortino
Con pazienza rompete il pane carasau in 12 rettangoli dagli angoli smussati di circa cm 10,5 x 8,5 di lato che sono le misure del fondo dei contenitori monodose in alluminio (cm. 14×11,5×5 misure esterne prese dal bordo superiore).
Posizionate il primo foglio di pane sul fondo dei contenitori, bagnatelo con un poco di olio EVO, aggiungete un pizzichino di sale e pepe e infornate a 180° in forno caldo. Togliete quando il pane avrà preso un colore leggermente brunito. Ripetete l’operazione con altri due strati per ogni contenitore.
Mettere l’impasto sopra il pane dividendolo nei due recipienti. Pareggiatelo e sistematelo usando un cuccjiaio senza pigiare troppo nei bordi.
Prendete altri due rettangoli di pane, coprite l’impasto nei due contenitori, bagnate con poco olio EVO, salate e pepate un minimo, poi riponete in forno. togliere quando il pane sarà leggermente brunito. Ripetere l’operazione con gli altri due strati.
Preparazione finale e servizio
Dopo che l’ultimo rettangolo di pane carasau (il sesto per ogni recipiente) sarà stato ripassato in forno, tagliate i bordi del recipiente, abbassate i bordi e fate scivolare il tortino intero in un piatto piano. Sgocciolatevi sopra ancora un poco d’olio EVO e date una grattata di pepe nero. Servite ancora tiepido.
Da bere
Noi abbiamo bevuto del Fiano d’Avellino e devo dire che l’ho trovato perfetto.
Considerazioni.
Al posto del pane carasau si può usare il pane guttiàu. In questo caso, essendo il guttiàu un carasau condito, diminuite un poco l’olio, il sale e il pepe sugli strati di pane.
Il carasau è estremamente friabile e ai commensali dovete fornire anche un cucchiaio per poter raccogliere il ripieno unitamente ai frammenti di pane che si formeranno nella divisione del tortino. Per questa ragione è consigliabile (ma non indispensabile) preparare le porzioni singole. Credo che andrebbe bene anche un recipiente della stessa misura dei fogli di pane (ce ne sono di rettangolari o di rotondi). In questo caso dovrete ricalcolare le dosi in base alla nuova volumetria.