Torta “Tipo Barozzi”

Torta al cioccolato con mandorle, nocciole e arachidi e senza farina.

Torta "Tipo" Barozzi

Torta “Tipo Barozzi”

L’originalità della ricetta consiste in una equilibrata proporzione tra arachidi, mandorle, cioccolata fondente e caffè. Gli esatti quantitativi della ricetta originale e la sua preparazione non sono conosciuti, qui riporto la ricetta così come è preparata da mia moglie Adele.

Il nome della torta è un marchio registrato che è andato rapidamente diffondendosi in tutta la provincia di Modena e anche in buona parte della regione Emilia-Romagna. Le pasticcerie di quasi tutto il territorio intorno alla cittadina di Vignola vendono preparazioni molto simili, ma mai esattamente identiche, vendute solitamente come “torta TIPO Barozzi“, per ovvi motivi di marchio.

Torta "Tipo" Barozzi prima fase.

Torta “Tipo” Barozzi prima fase.

Anche questa di casa Odino è “Tipo Barozzi” e la ricetta nulla ha a che vedere con quella registrata e brevettata.

Collegamento al sito della pasticceria Gollini di Vignola, detentrice della ricetta originale brevettata e del marchio “Torta Barozzi”.

Collegamento alla pagina Wikipedia dove si parla della originale “Torta Barozzi”.

Ingredienti per dodici persone

– Cioccolato fondente: 500 gr.;
– Burro: 160 gr.;
– Mandorle: 100 gr. tostate;
– Nocciole: 50 gr. tostate;
– Arachidi: 50 gr. tostate;
– Caffè ristretto: una tazzina;
– Polvere di caffè: due cucchiai;
– Uova: 8;
– Zucchero: 300 gr.;
– Zucchero a velo: q.b.;
– Rum: 2 bicchierini;
– Sale: due pizzichi;
– Burro: q.b.

Preparazione

Torta "Tipo" Barozzi fase 2

Torta “Tipo” Barozzi fase 2

Far sciogliere la cioccolata e il burro a fuoco dolce o a bagnomaria. Dopo, aggiungere il caffè e la polvere di caffè e mescolare bene. Tritare le mandorle, le nocciole e le arachidi dopo averle leggermente tostate e spellate (potete eliminare le nocciole e usare mandorle e arachidi in proporzioni uguali – Esistono versioni con solo mandorle o con sole arachidi, ma noi preferiamo il misto). Sbattere i tuorli con lo zucchero, unire il Rum e aggiungere il cioccolato raffreddato (non deve cuocere le uova) amalgamare bene il tutto. Montare a neve gli albumi con il sale e incorporarli al composto mescolando con grazia con movimento dal basso verso l’alto. Versare il preparato all’interno di DUE teglie di alluminio usa e getta, unte di burro, del diametro di almeno 24 cm. L’altezza del composto, prima della cottura, deve essere di circa cm 1,5.

Cottura

Rubrum cor laetificans

Rubrum cor laetificans

Mettere nel forno caldo a 180° per circa 30 minuti (o poco meno, secondo il vostro forno). Regolatevi con la prova dello stuzzicadenti. Meglio non toglierla dalla teglia perché è un poco appiccicosa. Tagliate i bordi teglia e sezionatela sulla base che rimarrà come supporto (vedi foto).

Servizio

Servite fredda spolverata, se lo gradite, di zucchero a velo.

Cosa bere

Vanno bene i vini adatti al cioccolato, come il barolo chinato o il Il Rubrum Cor Laetificans di Floriano Cinti. Oppure, perché no, accompagnare con un buon Rum.