Un secondo piatto all’apparenza sofisticato ma facile da fare, perfetto per chi vuole fare una bella figura in un giorno speciale

Petto d’anatra con orzo e clementine caramellate,
Petto d’anatra in padella accompagnato da orzo e clementine caramellate
Una preparazione abbastanza semplice per un piatto unico che vi farà fare una bellissima figura. Le clementine (o i mandaranci, i mandarini, le arance) smorzano e addolciscono il gusto particolare della carne di anatra: il risultato sarà di grande soddisfazione. Qui ne descrivo la versione di casa, così come è preparata da mia moglie Adele.
Ingredienti
Dosi per DUE persone:
– Petto d’anatra: 1 (circa 400 gr.);
– Clementine: 2 grosse e compatte;
– Orzo perlato: 100 gr.;
– Burro: 30 gr.;
– Timo: 5 rametti;
– Zucchero: 1 cucchiaio;
– Paprica dolce: 1 cucchiaio;
– Sale e pepe: q.b.;
– Olio evo: 1 cucchiaio.
Preparazione del petto d’anatra
Incidete il petto d’anatra praticando una serie di taglietti superficiali sulla pelle, meglio se alla distanza che poi servirà come riferimento per affettarlo (circa 9 incisioni per 10 fette). Insaporitelo con del sale e una macinata di pepe, quindi mettetelo dal lato della pelle nella padella antiaderente calda – senza olio, ne uscirà abbondantemente dalla carne. Aggiungete i rametti di timo e fatelo rosolare a fuoco medio per una decina di minuti. Togliete il grasso man mano che si raccoglie nella padella. Una volta pronto, toglietelo dalla padella e avvolgetelo in carta d’alluminio per mantenere la morbidezza e il calore.
Preparazione dell’orzo
Lessate l’orzo perlato in acqua salata bollente per circa 35, 40 minuti. Scolatelo bene. Calcolate il tempo per coordinarlo con le altre preparazioni.
Preparazione delle clemntine caramellate
Sbucciate le clementine e dividete gli spicchi pulendoli bene (non al vivo, lasciate la pellicina). In un’altra padella antiaderente fate fondere il burro e mettetevi gli spicchi delle clementine e cospargeteli con lo zucchero. Cuoceteli a fiamma bassa mescolando con grazia fino a quando saranno caramellati per bene. Ci vorranno dai 10 ai 15 minuti.
Preparazione finale e servizio
Fate saltare l’orzo nella padella dove avevate cotto l’anatra aggiungendo il cucchiaio d’olio EVO. Aggiungere la paprica dolce e mescolare bene prima di spegnere.
Affettate il petto d’anatra non troppo sottile per non far perdere la morbidezza. Se la cottura sarà stata corretta la carne dovrà risultare rosata. Io (colpevole di blasfemia, lo ammetto) non sopportando la carne poco cotta, ho preso le mie fette e le ho disposte sulla padella dandole un ulteriore minuto di cottura girandole. Le regole vanno conosciute anche per non rispettarle.
Disponete l’orzo come base e disponetevi sopra il petto d’anatra e gli spicchi delle clementine (vedi fotografia), oppure accompagnate i componenti affiancandoli a vostro piacere. Cercate di finire la loro cottura quasi contemporaneamente in modo da mantenere il calore ed i profumi (oppure manteneteli caldi fino all’impiattamento).
Da bere

Vino SassoBacco
Noi, tenuto conto della presenza delle clementine caramellate, abbiamo bevuto un SassoBacco di Floriano Cinti da uve Cabernet Sauvignon con lunga macerazione e fermentazione sulla buccia, affinato in piccole botti di rovere per almeno 12 mesi e imbottigliato non prima di 24 mesi dalla raccolta delle uve. Il vino ha sentori di frutta di bosco e leggeri profumi di tostato mentre in bocca è caldo e speziato con impalcatura potente e persistente. Lo so, viene consigliato con piatti dal gusto più forte e deciso, come cacciagione e arrosti saporiti o formaggi ben stagionati, ma dopo il sapore del petto d’anatra in padella con il dolce-amaro delle clementine caramellate a me e mia moglie è piaciuto moltissimo. Vorrà dire che la prossima volta berremo qualcosa di minor corpo: un Rosso dei colli bolognesi DOP. ad esempio.
Considerazioni.
Al posto delle clementine si possono utilizzare, i mandaranci, i mandarini o le arance. Attenti a non cuocere troppo il petto d’anatra che deve rimanere morbido e con l’interno rosa. l’Orzo può essere sostituito dal grano decorticato, dal cous-cous, dal Bulgur o da prodotti simili.