Macco di fave con friggitelli

Una  ricetta diffusa, nelle sue varie versioni, soprattutto in Sicilia e Calabria.

Macco di fave con piccoli peperoni dolci del tipo frigggitelli.

Macco di fave con friggitelli

Macco di fave con friggitelli

Il macco di fave fa parte della cucina povera contadina. Nel 450 a.C.,  Aristofane scrive di un piatto a base di fave schiacciate che Eracle mangiava prima di compiere le sue prodezze amatoriali. L’origi ne del nome macco, deriva dal verbo latino maccare, che significa schiacciare, infatti le fave si schiacciano fino ad ottenere una purea. Il macco (maccu) è diffuso in tutta la Sicilia e in Calabria con le solite varianti territoriali. Il macco originario è costituito semplicemente dalle fave secche sgusciate e cotte in acqua leggermente salata e aromatizzate con il finocchietto selvatico.

Qui presento la ricetta che prepara mia moglie che accompagna il macco con i piccoli peperoni dolci del tipo friggitelli. Un connubio straordinario da provare assolutamente.

Ingredienti

Dosi per quattro persone:

– Fave secche: 300 gr.;
– Peperoni dolci verdi (Friggitelli): 500 gr;
– Cipolla: 2 (250 gr);
– Olio evo: q.b..;
– Sale e pepe: q.b.;

Preparazione e cottura

Affettare finemente le cipolle e farle soffriggere a fuoco dolce in poco olio per circa 15 minuiti. Si dovranno appassire senza bruciarsi. Utilizzare una casseruola da circa 2 litri di capacità perché poi si dovranno aggiungere le fave.

Pignoletto frizzante

Pignoletto frizzante

Lavare accuratamente le fave sotto l’acqua corrente poi unirle alle cipolle. Aggiungere un litro di acqua calda. Salare e lasciar cuocere a fuoco moderato per circa 45 minuti. Quando il liquido sarà quasi del tutto assorbito, assaggiare il grado di morbidezza ed eventualmente aggiungere ancora acqua e prolungare la cottura. Quando le fave saranno sufficientemente tenere, passare il frullatore a immersione per ricavare una purea omogenea. Aggiustare di sale e di pepe.

Intanto avrete lavato, pulito e mondati del picciolo i peperoni del tipo friggitelli. Tagliateli a metà e ripuliteli dei semi. Nella versione casereccia possono essere lasciati interi: in questo caso meglio privarli del picciolo .

Friggere i peperoni in poco olio evo. Saltarli subito a fuoco vivace, poi farli andare più dolcemente e infine di nuovo aumentando la fiamma fino al grado di rosolatura che gradite. Salarli e peparli al termine della cottura.

Servizio

Disponete il purè di fave nella scodella e appoggiatevi sopra i friggitelli appena tolti dalla padella. Completate con un giro d’olio evo a crudo e con del pepe nero macinato al momento.

Da bere

Le fave e i peperoni non hanno sapori aggressivi, quindi vanno bene vini bianchi, rosati o rossi leggeri. Noi abbiamo abbinato un Pignoletto frizzante  DOCG dei colli bolognesi dell’azienda Floriano Cinti. Un ottimo compromesso tra qualità e costo per un vino piacevolissimo e di grande soddisfazione.

Considerazioni. 

I friggitelli possono essere sostituiti da cicoria o friarielli (cime di rapa) e/o pomodori fritti. Ma il macco si consuma anche senza contorno di verdura, in questo caso si aromatizza con finocchietto selvatico, olio e pepe. Per un pasto più sostanzioso può essere aggiunta della pasta.