Farfalle al tonno, limone e origano

Un piatto fresco e saporito, perfetto d’estate ma gradevole anche nelle altre stagioni.

Farfalle tonno, limone

Farfalle, al tonno, limone e origano

Farfalle al tonno, limone e origano

La ricetta l’ho assaggiata per la prima volta quando operavo come pilota sull’elicottero del soccorso di base all’aeroportino del Cinquale, provincia di Massa Carrara, un giorno che la preparò il tecnico in equipaggio, Luigi Antonelli. Il piatto mi piacque moltissimo e così entrò nel menù di casa. Questa è la versione che prepara mia moglie che differisce dalla ricetta originale sopratutto per la presenza dell’origano, ingrediente per noi indispensabile, che dona carattere all’insieme e che per questo deve essere profumato e di buona qualità.

Ingredienti. 

Dosi per quattro persone.

Farfalle: da 320 a 400 gr. (o più, fate voi) noi abbiamo usato le Voiello N. 192 che non sono troppo grandi.

Tonno sott’olio: 320 grammi in scatolette (oppure 200 gr sgocciolato))

Limone: un limone intero non trattato.

Origano: 4 cucchiaini da tè (o poco meno a seconda dei gusti)

Olio EVO: un cucchiaio a testa più qualcosa eventualmente da aggiungere.

Sale: Quanto basta

Preparazione.

Mettere a bollire l’acqua, salarla.

In un contenitore spezzettare il tonno sgocciolato dall’olio, unire il succo del limone e la sua buccia tritata finissima (senza nulla del bianco). Aggiungere l’olio EVO e amalgamare.

Cuocere le farfalle e scolarle facendo attenzione al giusto tempo. Rimetterle nel tegame di cottura insieme al condimento (per non far raffreddare troppo). Conservate un poco d’acqua di cottura nel caso servisse.

Aggiustare di olio, origano o sale a piacere e impiattare.

Da bere.

Il Pecorino Abruzzese è ottimo ma andrà benissimo qualunque vino da pesce.

Considerazioni. 

Importantissimo il limone che deve essere profumato e dal gusto non aggressivo. Il tonno non va bene al naturale, sceglietelo di buona qualità e all’olio d’oliva, anche se poi lo dovrete scolare e usare come condimento il vostro olio EVO. Una piccola variante che a me piace molto (ma non a mia moglie) e l’aggiunta di un piccolo trito di capperi dissalati.

Nel web troverete molte varianti, alcune usano un poco d’aglio e quasi tutte preparano il condimento in padella e poi vi passano la pasta, ma condire fuori dal fuoco conserva meglio le caratteristiche organolettiche del condimento. Se si usa l’origano è meglio lasciar perdere l’aglio (con mio sommo dispiacere vista la mia propensione a quello straordinario ortaggio).