Zaira

Il racconto “Zaira” è stato pubblicato nel mese di settembre 2015 dall’editore MdS di Pisa all’interno dell’antologia: “Radicamenti” che raccoglie le opere migliori tra quelle che hanno partecipato all’omonimo concorso letterario e artistico, ideato da MdS Editore e patrocinato dal Parco Naturale di Migliarino San Rossore e Massaciuccoli.

Radicamenti

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E’ terreno, l’elemento da cui si è sviluppata l’idea di Radicamenti: le radici, metafora del del legame con le proprie origini, ma anche, più concretamente, veicolo di linfa vitale. Il titolo, che gioca con le parole “radici” e “mente”, suggerisce il nesso fra il tempo vissuto e i ricordi che di esso conservano nella mente, dove sono radicati e torneranno a germogliare come semi di futuri progetti.

Il concorso era suddiviso in quattro sezioni: Racconto – Poesia – Dipinto – Fotografia. Io ho avuto il privilegio di essere selezionato nelle tre sezioni alle quali ho partecipato.

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“Zaira”, il mio racconto, interpreta il tema raccontando la storia di una coppia di fidanzati romagnoli dove ognuno deve decidere se continuare a mantenere le proprie radici nella terra degli avi, tra le propria cultura e propri amici o sradicarsi per seguire il compagno in quella che sarebbe una nuova vita in una terra straniera dove “radicarsi” di nuovo. Tutte e due le opzioni saranno scelte ed una sarà quella seguita, ma sarebbe stata validissima anche l’altra possibilità. L’amour, toujours l’amour è l’alimento principale di qualsiasi radicamento e della crescita di tutte le piante. Ne presento l’incipit, non è molto, ma non posso di più:

«Le strette al prosciutto del tavolo tre?» chiede con fare agitato il cameriere. Poi si aggiusta tre piatti di salumi misti sull’intera lunghezza del braccio sinistro e ne agguanta al volo un quarto tornando in sala.
«Le sto spadellando» gli urla dietro Zaira mentre con polso forte e abile imprime un rimescolamento alle tagliatelline che nella padella si sposano al burro e agli straccetti di prosciutto crudo giurandosi amore eterno.
«Puoi darle a me, va’, ma insieme a un bacio» dice un uomo che appare nel rettangolo della finestra di servizio tra cucina e sala.
Zaira si gira così di scatto che quasi le strette finiscono fuori dalla padella. Quasi, perché la donna con una rapida mossa del braccio evita il disastro.
«Otello, non eri al lavoro?»
«Ci sono delle novità. Grosse novità. Ti aspetto che dobbiamo parlare.»
«Oddio, mi metti agitazione. Niente di brutto, vero?»

Zaira

Zaira

Nello stesso concorso ho presentato una poesia: “Inganno”  anche lei selezionata per la pubblicazione. Cliccare sull’immagine per essere collegati alla pagina Poetare di questo sito.

Inganno

Inganno

E anche la mia tecnica mista “Il nostro albero” è stata inserita tra le illustrazioni nella stessa pubblicazione. Cliccare sull’immagine per essere collegati alla sezione Disegnare di questo sito.

Il nostro albero

Il nostro albero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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